Roberto

Granchio blu

Granchio blu

Si è discusso molto in questi ultimi mesi della presenza infestante del “Granchio blu”, una specie autoctona presente nelle coste atlantiche americane. Come spesso accade è l’uomo, attraverso i suoi spostamenti, ad aver trasportato questo crostaceo in tanti altri mari del mondo. Riesce a spingersi anche lungo i fiumi perchè capace di tollerare la bassa salinità. La sua carne è commestibile e tutto sommato buona ma non particolarmente pregiata (come quella invece del granchio reale rosso della Norvegia). Secondo alcuni può arrecare danni perché potrebbe portare squilibri nella biodiversità marina. Nella vignetta odierna il “granchio-padre” non sa in realtà che, sporcandosi con il colore blu, sta perdendo in qualche modo il suo valore; probabilmente questo potrebbe portare a salvarlo oppure ad aumentare il numero di pescatori che lo cercano per catturarlo e poi venderlo. “Quel che vedo nella natura è una struttura magnifica che possiamo capire solo molto imperfettamente, il che non può non riempire di umiltà qualsiasi persona razionale” (Albert Einstein).

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Aiuto dall’Abisso

Aiuto dall’abisso

Poche parole per esprimere la vicinanza a tutte le Donne che, purtroppo, hanno subìto violenza fisica e/o psicologica. Ho rappresentato una Donna che penzola da un appoggio all’interno della scarpa rossa (formante la lettera “A” sia di Aiuto che di Abisso); la calzatura si trova proprio sopra la voragine dalla quale affiora la mano rapace di un uomo. Se percepite di essere in pericolo chiamate Aiuto, per uscire dall’Abisso. “Non vinci con la violenza, vinci quando mantieni alta la tua dignità” (Mahershala Ali nel film “Green book” – Attore statunitense; 1974).

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Addio orsa Amarena

Addio Orsa Amarena

Giovedi 31 agosto 2023 viene uccisa a colpi di fucile in Abruzzo (in periferia di San Benedetto dei Marsi) l’orsa Amarena, conosciuta da tutti in quel luogo per le sue scorribande quando era alla ricerca di cibo per i suoi piccoli (faccio presente che i danni causati dagli orsi vengono indennizzati). La persona stessa che a causato tutto questo ha avvisato i carabinieri. I due orsetti, in questi giorni, sono stati monitorati negli spostamenti ed è stata osservata una buona autonomia nel reperire il cibo (ovviamente meglio lasciare i due cuccioli liberi se sono in grado di sostenersi senza la loro madre). Nell’immagine ho posizionato l’orsa Amarena in alto e, con la sua zampa, saluta i suoi due cuccioli ormai soli. Ormai siamo abituati a prendere decisioni affrettate: cerchiamo di porre attenzione sulle nostre scelte. “Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che possono esistere solo quando siamo giovani, caro lettore. Il cielo era così pieno di stelle, così luminoso, che a guardarlo veniva da chiedersi: è mai possibile che vi sia sotto questo cielo gente collerica e capricciosa?” (Da “Notti bianche” di Fëdor Dostoevskij – Scrittore e filosofo russo; 1821 – 1881).

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Comune di Terni (facciamo due rissate)

Rissa nel Comune di Terni

Ho atteso qualche giorno prima di realizzare questa illustrazione legata alla bagarre avvenuta all’interno del consiglio comunale di Terni tra il Sindaco e l’opposizione una settimana fa. Non mi voglio soffermare molto con le parole, perché il video registrato – direi molto esplicito per quanto avvenuto –  ha girato per tutti i TG italiani, coinvolgendo trasmissioni e giornalisti di ogni rete televisiva. Ancora di più ho provato rammarico per il video personale del Sindaco Bandecchi su Tik Tok, trovata peraltro estremamente infantile. e per il fatto che rifarebbe – come da lui sostenuto – le stesse azioni. Colgo l’occasione per ricordare che le parole ed i comportamenti che si utilizzano all’interno delle sedi istituzionali dovrebbero essere di Esempio. Nella illustrazione ho inserito uno gnomo che sorregge un’alabarda: non si sa mai, in situazioni così paradossali potrebbero essere utilizzati anche loro nei prossimi incontri. “Il prezzo pagato dalla brava gente che non si interessa di politica è di essere governata da persone peggiori di loro” (Platone).

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Incidente ferroviario a Brandizzo (TO)

Incidente ferroviario Brandizzo

Poche ore sono trascorse dal grave incidente ferroviario avvenuto a Brandizzo, in provincia di Torino. Cinque operai al lavoro durante la notte per sostituire dei binari, sono stati travolti da un treno che sfrecciava proprio sulla linea dove stavano eseguendo la manutenzione; due soli sono riusciti miracolosamente a salvarsi. Mi ha colpito molto l’immagine che uno dei lavoratori ha postato su Tik Tok poco prima dell’incidente: su un punto della saldatura del binario si era formato un crocefisso; il ragazzo sosteneva che non aveva mai visto una cosa simile e così ha scritto: “E’ la prima volta che mi succede mentre che saldo la rotaia mi è uscito il crocefisso – Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente – nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non é un bel periodo per me”. Esprimo il mio rammarico e profonda tristezza per quanto avvenuto; mi auguro si faccia chiarezza perché in Italia troppe Persone muoiono lavorando. “La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso il destino, quando, d’un tratto, esplode” (Alessandro Baricco – Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, autore televisivo, critico musicale, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano; 1958).

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C’è poco da rider

C’è poco da rider

Quante volte abbiamo utilizzato questa frase “C’è poco da ridere!” per sottolineare eventi, situazioni, comportamenti e tanto altro che non è gradevole affrontare o sopportare? Osservando i “riders” in strada, affaticati dal peso sostenuto per ore sulle spalle (esasperato nell’immagine con un elefante visibilmente preoccupato), piantati sulla loro bici (in mezzo ad un traffico convulso e con tutti i rischi che ne conseguono considerata l’inabilità di numerosi individui alle prese con la loro automobile) e, soprattutto, costretti il più delle volte ad essere sfruttati dopo aver sottoscritto (quando lo fanno) contratti inaccettabili con remunerazione da schiavi ed orari impraticabili, ho voluto creare questa illustrazione per riflettere. Anche questa estate, sotto il sole cocente, ne ho visti tanti: recano beneficio a tante persone con il loro servizio, purtroppo non hanno la considerazione che meritano. “L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare” (Steve Jobs – Imprenditore, informatico e inventore statunitense; 1955 – 2011).

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Giornata mondiale del cane 2023

Giornata mondiale del cane

Ho recuperato (e modificato) una mia illustrazione del 2018 per celebrare questa “Giornata mondiale del cane”; in realtà l’immagine era ben diversa perché i due cagnolini si fronteggiavano per aver lasciato a terra una ben differente quantità di deiezioni (il titolo: “Ubi maior minor cessat”). Volevo sottolineare non solo l’utilità che questi nostri Amici svolgono operando all’interno di squadre di ricerca ed individuazione (i cani della guardia di finanza antidroga, i cani che cercano le persone tra le macerie di terremoti oppure sotto la neve di una slavina, i cani che abbaiano ed intervengono nei confronti di persone che soffrono di particolari patologie avvertite tramite il fiuto, etc…), ma della loro Fedeltà. L’importanza e la Fiducia che loro hanno nei confronti dei loro padroni sono e saranno sempre incommensurabili. Danno la loro Vita per noi; purtroppo troppo spesso in estate molti di loro vengono abbandonati in strada, come fossero oggetti. Onore a tutti loro, che insegnano a questa finta umanità dei Valori fondamentali. “Il cane possiede la bellezza senza la vanità. La forza senza l’insolenza. Il coraggio senza la ferocia. E tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi” (Lord Byron – Nobile, poeta e politico britannico; 1788 – 1824).

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Tartaruga caretta: deposizione delle uova

Tartaruga caretta deposizione delle uova

A causa del cambiamento del clima e del surriscaldamento delle acque, quest’anno nel Mediterraneo occidentale si sono registrati un numero di nidi nettamente superiore agli anni passati. Le uova della tartaruga Adelaide però, non sapendo quanto fosse caratterialmente difficile la tartaruga Caretta, si sono trovate faccia a faccia con lei e quest’ultima, con un piglio da magistrato inquirente, le ha fatte deporre dopo una nutrita serie di domande! “Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice del mondo. Ma resistere quando tutti gli altri si aspettano di vederti cadere a pezzi, questa è la vera forza” (Chris Bradford – Aforista inglese; 1974).

 

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Amatrice (sette anni dopo)

Amatrice 2016-2023

Doveroso ricordare le Vittime della sequenza sismica del Centro Italia del 2016; il 24 agosto alle 03.36 la Città di Amatrice (insieme ad altri centri del Comune di Accumoli nel quale venne registrato l’epicentro sismico) è stata letteralmente distrutta dal terremoto (durato circa 15-20 secondi) di magnitudo 6.0- Le Vittime furono 239 (228 ad Amatrice ed 11 ad Accumoli). Sono sempre vicino a tutti coloro che, in questi terribili momenti, hanno perduto i loro Cari. “In natura non ci sono né ricompense né punizioni: ci sono conseguenze” (Robert Green Ingersoll – Avvocato, scrittore americano; 1833 – 1899).

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Addio cabine telefoniche

Addio cabine telefoniche

Lentamente ma inesorabilmente le vecchie cabine telefoniche, in disuso da decenni dopo l’avvento dei cellulari, verranno tolte dalla strada. Purtroppo, a causa dell’inciviltà di molti che le hanno scambiate come pisciatoi oppure come speedball (sacchi da pugile) da prendere a calci e pugni, è meglio dismetterle (in paesi civilmente più avanzati hanno inserito dei libri da leggere all’interno, come fosse una piccola biblioteca). Rimarranno in tante persone quei momenti trascorsi a chiamare le persone care lontane, con una quantità di gettoni (usati per la chiamata) che sfondava le tasche (dopo diversi anni le carte magnetiche subentrarono ai gettoni), oppure ad usarle come riparo improvviso durante un acquazzone. Ad ogni modo un oggetto che, per quanto sporco (pensate alla cornetta toccata da migliaia di mani e alla saliva sul ricevitore) rimarrà nella memoria di ciascuno di noi. “Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi” (Cesare Pavese – Scrittore, poeta, traduttore e critico letterario; 1908 – 1950).

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