Buchi neri
Il giorno 11 aprile 2019 viene pubblicata la prima foto di un “Black Hole” cosmico, ovvero un buco nero (una regione dello spazio-tempo che possiede un’enorme attrazione gravitazionale che non lascia sfuggire alcunché, neanche la luce) distante 55 milioni di anni luce (al centro della galassia M87); l’immagine è stata catturata da una rete di otto radiotelescopi ed è stato possibile ottenerla grazie alla ricercatrice americana di 29 anni Katie Bouman che ha avuto un ruolo fondamentale. Io ho voluto dedicare questo spazio grafico con uno scienziato esaltato per la scoperta e la nostra Italia schiacciata dal peso del debito pubblico, buco nero veramente senza fine. Di buchi neri ne esistono moltissimi (buco nero del debito pubblico italiano, buchi neri creati dalle guerre ed altri orrori terrestri…). Non serve osservare oggetti così distanti: di buchi neri ce ne sono molti qui e sono più vicini di quanto possiamo credere ed immaginare. “Per quanto grande sia un buco, c’è sempre qualcosa intorno” (François Cavanna – Scrittore e disegnatore francese; 1923-2014).
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