Vulcani fedeli

Vulcani fedeli

Volevo suggerire a tutti coloro che considerano i vulcani dei “mostri” (così vengono descritti da pessimi giornalisti pronti solo a riempire colonne di giornali o a dire scempiaggini in TV) che, fintanto che la Terra conserverà questo fuoco interno, la crosta stessa del pianeta potrà rigenerarsi. Nel titolo ho voluto evidenziare una parte della parola vulcani con il rosso: si, loro sono come cani fedeli, fanno parte della Natura da tempo immemorabile con la loro maestosità e potenza e non cambiano la loro essenza. L’uomo, così intelligente e che si sente perennemente al centro dell’Universo (infatti la “Città di Idioti” è vicinissima ai vulcani!), viene riportato subito all’ordine…non appena si verifica un terremoto (vedi quello avvenuto da pochi giorni a Catania), uno tsunami (mi riferisco a quello avvenuto dopo l’eruzione del vulcano Krakatoa il 23 dicembre 2018). Non ci sono strutture che sopportano un terremoto magnitudo 4.8? Non sono abitazioni idonee, quantomeno stabili e sicure. La Natura non guarda se c’è una certificazione europea, se un palazzo ha eseguito le prove di stabilità o altro. La Natura mette in atto quello che ha fatto da milioni di anni e continuerà a farlo, anche senza il nostro consenso. “Ogni volta che vedo una montagna mi aspetto che si trasformi in un vulcano” (Italo Svevo – Scrittore e drammaturgo italiano; 1861-1928).

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