Giorno della Memoria 2025
Ricorrono, il 27 gennaio 2025, 80 anni dal momento in cui il campo di concentramento di Auschwitz (in Polonia) venne liberato dalle truppe sovietiche. Ciò che apparve agli occhi dei primi arrivati fu scioccante. Non entro nelle descrizioni: ribadisco solo il concetto che la PACE deve essere raggiunta prima dentro di noi. La Memoria di tutti coloro che entrarono in questi campi di sterminio è fondamentale, per evitare che quanto avvenuto possa ripetersi. Nella illustrazione la farfalla in alto suggerisce al prigioniero: “Mi piacerebbe insegnarti a volare…ma con la Fantasia…lì nessuno potrà mai darti dei limiti”. So che molte persone, in contesti tragici, hanno adottato questa tecnica, cioè si sono isolati (pur essendo immersi nell’orrore giornaliero di esecuzioni e maltrattamenti) ed hanno provato ad andare avanti. Ad ogni modo, i pochi sopravvissuti, dopo tanto tempo, portano cicatrici così profonde che mai potranno cancellare. “L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza” (Liliana Segre – Attivista e politica italiana, sopravvissuta all’Olocausto e testimone attiva della Shoa; 1930).
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