In memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Murales Falcone e Borsellino

Murales Falcone e Borsellino

Il 23 maggio 2015 sono trascorsi ventitrè anni dall’attentato a Giovanni Falcone e alla sua scorta a Capaci (Palermo); pochi mesi dopo avverrà la strage di Borsellino in Via D’Amelio (19 luglio 1992). In omaggio alla memoria dei due Grandi Magistrati Italiani ho voluto postare l’immagine di un murales di 230 metri quadri, realizzato da Morris Modena, Mirko Modena, Luca Pepe della Hawana Family Crew, un gruppo di giovani artisti di Cisterna, inaugurato nel 2014 in occasione dei festeggiamenti per il patrono San Rocco. Nel murales i due magistrati scherzano, confidandosi qualcosa all’orecchio. Ci sono anche i nomi degli uomini della scorta che persero la vita insieme a loro. Non ci sono commenti a quanto accadde a questi Eroi Italiani, abbandonati al loro destino (già da loro conosciuto). Si trattava solo di aspettare che sarebbe avvenuto qualcosa di grave, ne avevano la consapevolezza piena. Il coraggio che hanno avuto tutti loro (magistrati e scorta) sono ancora un ESEMPIO per tutti noi, incapaci spesso di affrontare anche le minime difficoltà. “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” (Paolo Borsellino) – La mafia non è affatto invincinbile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni” (Giovanni Falcone).

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