Parole supposte

Parole supposte

Le parole supposte….si, tutte quelle parole che vengono ascoltate ogni giorno e che danneggiano l’interno di noi stessi. Senza accorgercene, ci siamo assuefatti a termini spesso drammatici pronunciati dalla TV, come “strage, stupro, omicidio, abbandono….” (ce ne sono centinaia). Le parole supposte vengono pronunciate anche dalle persone (parenti, amici, conoscenti) che, generalmente, non riuscendo a trattenere in sè e a risolvere neanche il più piccolo dei loro problemi, lo scagliano addosso alla prima persona disponibile che incontrano sul loro percorso. Le parole supposte che fanno male sono anche quelle mal interpretate da noi stessi, perchè siamo avvezzi, per ragioni legate alla incredibile capacità di autolesionarci, di creare delle rappresentazioni della realtà non corrispondenti affatto alle nostre aspettative. Nella vignetta ho inserito due soggetti (con un cuscino protettivo) e un anziano che esibisce soddisfatto il “gesto dell’ombrello”: di supposte ne ha prese talmente tante nella vita che ormai la “zona di accesso” si è desensibilizzata. “Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera” (Demostene).

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