Carcer

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Da pochi giorni sono scorsi in TV i filmati relativi ai pestaggi avvenuti contro i detenuti da parte delle guardie penitenziarie all’interno della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Picchiare con i manganelli delle Persone impossibilitate a difendersi lo ritengo un atto indegno ed un esempio di follia collettiva considerato il numero dei coinvolti. Nessuno che abbia provato a dire: “Cosa stiamo facendo?”. Pura violenza da parte di chi “dovrebbe” essere preposto non solo al controllo armato ma alla CUSTODIA: é lo Stato (se ne esiste ancora uno) che deve preservare l’integrità chi ha commesso un reato, qualunque esso sia. Nessuno di noi immagina quante difficoltà sicuramente dovrà affrontare una guardia all’interno di un penitenziario e difendo chi, in modo Professionale, svolge un lavoro difficile e con un rischio evidente. Però pestare selvaggiamente individui inermi, non armati (compreso un disabile su carrozzella) compiendo anche vari atti deplorevoli contro di loro potrebbe essere un valido motivo per allontanare questi pseudo-carcerieri dal posto che occupano. Nell’illustrazione le sbarre della cella sono manganelli e la sola ombra di essi riesce a far sanguinare il detenuto. “La violenza tende a violentare il diritto alla vita pure dei violenti stessi” (Jean Paul Malfatti – Poeta e libero pensatore italo-americano).

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